La pace in me fluisce,
marea che lo stagno lambisce;
ma mia dovrà restare,
non defluirà come il mare.
Io sono lo stagno celeste
che venera il cielo d'estate:
le mie speranze eran queste,
sublimi, ora in te confinate.
Io sono lo stagno dorato
nel tramonto che brucia e vuol morire -
e tu sei il mio sole oscurato:
dammi le stelle tue da custodire.
Sara Teasdale
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